Scarse riserve d’acqua in Sicilia. Malgrado le ultime piogge, l’Ancipa rischia il prosciugamento. La crisi delle riserve idriche non ha mostrato segni di miglioramento e ha proseguito il suo corso con un ulteriore calo del 4,5% rispetto a settembre nonostante le violente alluvioni del 19 Ottobre in Sicilia.
I dati sono molto preoccupanti
I dati dell’ultimo bollettino dell’autorità regionale di bacino aggiornato al 21 Ottobre mostrano che le riserve complessive attualmente contano poco più di 171 milioni di metri cubi d’acqua, contro i quasi 188 milioni registrati solo un mese prima.
Nel frattempo, ai bacini ormai prosciugati da tempo, come Fanaco, Disueri, Ogliastro, Gorgo e Zaffarana, si aggiungerà a breve anche l’invaso Ancipa otrebbe esaurirsi completamente entro il 22 dicembre, acuendo ulteriormente la crisi idrica che affligge la regione.
L’anno scorso i metri cubi di acqua erano il doppio in Sicilia
Bisogna anche menzionare il confronto con l’anno precedente: al primo novembre 2023, i laghi siciliani contenevano 325 milioni di metri cubi d’acqua, quasi il doppio rispetto all’attuale livello, evidenziando un calo del 45%.
Siccità, 112 milioni per le imprese agricole danneggiate
Via libera dal Mef, su proposta del ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, a un cofinanziamento nazionale di quasi 75 milioni, da aggiungere ai 37 già messi a disposizione dall’Unione Europea per sostenere le imprese agricole colpite dalla siccità che ha interessato il Sud Italia e le isole maggiori nel 2024.
La disponibilità complessiva di fondi per affrontare i problemi causati dall’emergenza climatica ammonta ora a oltre 112 milioni di euro. Lo stanziamento mette a disposizione delle imprese e degli agricoltori risorse concrete per far fronte ai cali di produzione, registrati in particolare nel settore cerealicolo.
Il Ministero dell’Agricoltura, in collaborazione con la Conferenza Stato-Regioni, definirà a breve le modalità operative per distribuire gli aiuti alle aree e ai settori più colpiti. Entro il 31 dicembre 2024, come previsto dal Regolamento, i dettagli degli interventi saranno comunicati alla Commissione Europea, e la distribuzione degli aiuti ai beneficiari sarà completata entro il 30 aprile 2025.